Tra letteratura, poesia e storia – cena letteraria

cena letteraria


CENA LETTERARIA

VENERDI’ 24 SETTEMBRE 2021
A PARTIRE DALLE 17,30

“Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca.”
(Proverbio arabo)

RITRATTI DI FAMIGLIA E INTRECCI PRATESI

di e con Annalisa Marchi

Una cena all’aperto, sulla terrazza o nei chiostri del Palco da cui si domina la città, alternando il piacere di un cibo sano all’ascolto di una poesia,
di un brano in prosa, di un racconto sulla storia del Palco…

a seguire, dopo cena

IL CANTO FERTILE DELLA POESIA

Incontro col poeta Luca Pizzolitto

PROGRAMMA

17.30 – visita dei giardini di Villa del Palco

18.00 – dialoghi con l’autrice Annalisa Marchi, con la partecipazione di Marco Magheri, giornalista ed esperto di comunicazione pubblica, e letture dell’attrice Stefania Stefanin
L’ingresso è gratuito, ma è necessario iscriversi ai seguenti contatti 3315815300; amarchi506@gmail.com

19.30 – cena nel chiostro
Per la cena è necessario prenotarsi entro il 22 settembre alla mail info@sanleonardoprato.it

21.00 – Incontro col poeta Luca Pizzolitto
Per l’incontro di poesia non è necessaria prenotazione

RITRATTI DI FAMIGLIA E INTRECCI PRATESI
C’è un tempo nella vita in cui si ha voglia di conoscere gli avi. In questo libro il vago desiderio si trasforma in ricerca storica, basata su documenti d’archivio, un diario del 1920-21, fonti orali, memorie familiari e 75 fotografie d’epoca.
La voglia di scoperta diventa ricostruzione di un passato scandito in tre parti, ciascuna delle quali corrispondenti ad un secolo, dalla metà del ‘700 al 1950. Raccontano di generazioni di Magheri, Vannini, Frosini e molto di più nel microcosmo pratese che costituisce l’incubatore di tante storie minime: a volte intersecate con la grande storia che attraversa la vita di personaggi realmente esistiti. I Magheri vissuti fra Coiano, sotto il Palco, Filettole e dentro le mura di Prato.
Contadini di uno stesso podere dei sobborghi, per secoli: canapini e artigiani del rame e del legno, tintori di lane, che rivivono con l’orgoglio del proprio mestiere. A volte anche prestigioso, se prendiamo il caso di quel Domenico Magheri “pratensis” che nel 1795 realizzò l’orologio ancora esistente nel Duomo di Prato.
Famiglie che nel succedersi delle generazioni fanno scaturire intrecci narrativi, in qualche circostanza degni di un romanzo: come la vicenda di Igino Vannini. Nato in S. Agostino da un battitore di rame, a fine ‘800 lascia Prato per i treni di lusso, quelli che fanno immaginare i viaggi del favoloso Orient Express. Fatalmente la storia di questo personaggio corre dagli Appennini (liguri) alle Alpi, per fermarsi a Bordighera e Limone Piemonte, dove la villeggiatura, invernale ed estiva, crea altri incontri e nuovi mestieri.
Legami che si perdono e altri che si stringono, pagina dopo pagina. Soprattutto, dalla prima all’ultima, un filo emozionale che accompagna tutto il libro: per mano a nonno Umberto, che cento anni fa ha scritto il diario rimasto nei ricordi familiari.

Annalisa Marchi: Nasce a Prato nel 1951, frequenta il Liceo Classico Cicognini e si laurea in storia moderna con il prof. Giuliano Procacci. Insegnante per tutta la vita, coltiva ancora, da esperta, progetti di didattica della storia. Ha collaborato con IRRSAE Toscana (oggi IRRE) e con il Ministero della Pubblica Istruzione. Fa parte del Comitato Scientifico del Museo della Deportazione e della Resistenza di Figline di Prato.
Innamorata della ricerca storica, ha partecipato alla creazione de L’Immagine Ritrovata. Come sindaco di Vaiano ha dato origine alla Fondazione CDSE, di cui è stata per dieci anni presidente.
Autrice di cinquanta pubblicazioni e co-autrice di un’altra decina (ama il lavoro di squadra), ha scritto numerosi contributi a carattere storico per riviste specializzate e ha curato per molti anni la Biblioteca di Prato storia e arte.

Marco Magheri: Discendente dei Magheri pratesi orologiai, è giornalista professionista e vive a Roma. Laureato all’Università della Sapienza è segretario generale di comunicazione pubblica, esperto nel campo bio-medico. Docente e formatore in master, corsi di perfezionamento e di abilitazione post laurea. Vaticanista accreditato presso la Sala Stampa della Santa Sede, blogger, relatore in convegni nazionali e internazionali, autore di cinque volumi monografici. E’ cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Luca Pizzolitto: è una delle voci più importanti del panorama poetico italiano. Nasce a Torino il 12 febbraio 1980, città dove attualmente vive e lavora come educatore professionale.
Da quasi vent’anni si interessa ed occupa di poesia.
Nel 2008 vince il Premio Arezzo Poesia; nel 2014 si classifica primo al Concorso Letterario Internazionale Città di Moncalieri (“Una disperata tenerezza”, Ladolfi).
Nel 2019 vince il Premio Internazionale Città di Latina (“Il tempo fertile della solitudine”, Campanotto).
Nel 2021 è finalista al Premio di Poesia Onesta e Premio Prato Poesia (“La ragione della polvere”, peQuod)
I suoi ultimi libri pubblicati sono: L’allontanarsi delle cose (Ladolfi), Il silenzio necessario (Transeuropa), Dove non sono mai stato (Campanotto), Il tempo fertile della solitudine (Campanotto), Tornando a casa (Puntoacapo), La ragione della polvere (PeQuod, Rive).

 

L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle norme per la prevenzione del contagio da Covid-19. Necessario Green Pass.


Mappa non disponibile

Data / Ora
24/09/2021
17:00 - 23:00

Luogo
Monastero San Leonardo

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